Il modulo per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus.sarà inviato per l’approvazione alla Conferenza Unificata di questa settimana e sarà quindi operativo al momento dell’approvazione della legge di conversione del decreto Semplificazioni-bis
La misura di semplificazione in materia di superbonus affronta i problemi dell’eccesso di adempimenti burocratici, aggravati dalla situazione di emergenza epidemiologica, che sinora hanno frenato l’accesso alla misura soprattutto da parte dei condomìni”.
Lo sottolinea il Dipartimento della Funzione pubblica illustrando le misure del Decreto Semplifcazioni-bis – approvato dalla Camera e ora al vaglio del Senato – in materia di Superbonus 110% ed efficientamento energetico degli edifici (art. 33 e 33 bis).
“A fine aprile erano state presentate appena 12.745 domande (di cui solo il 10 per condomìni e il restante 90 per edifici unifamiliari e unità immobiliari autonome).
Per tutti gli interventi che rientrano nel superbonus (compresi quelli che riguardano parti strutturali degli edifici e i prospetti) potranno essere realizzati con una semplice comunicazione al Comune, asseverata dal tecnico (CILA Superbonus). Sono esclusi solo gli interventi che prevedono la demolizione e la ricostruzione degli edifici. Nella CILA dovranno essere indicati gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento (data di rilascio, etc) che ha legittimato l’immobile oggetto. Per gli edifici più risalenti è sufficiente dichiarare che la costruzione dell’immobile è stata completata prima del 1° settembre 1967.
In tutti casi non sarà più necessaria l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa. In questo modo si accelerano gli interventi di efficientamento energetico e antisismico e si eliminano le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (3 mesi in media per ogni immobile oggetto di verifica). L’eliminazione dell’attestazione di stato legittimo comporta inoltre un risparmio di spesa per adempimenti burocratici stimabile in 110 milioni di euro (da reinvestire in spesa produttiva, ossia in progettazione e realizzazione degli interventi).
Ulteriori novità, introdotte dal Parlamento, riguardano la massima semplificazione per gli interventi in edilizia libera, per i quali basterà una semplice descrizione. Non sarà necessario neanche presentare l’agibilità, dato che gli interventi previsti dal superbonus migliorano l’efficientamento energetico e quello antisismico.
Infine, per assicurare la massima operatività e l’uniforme applicazione delle semplificazioni su tutto il territorio nazionale, il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando con le Regioni, l’ANCI e tutte le altre amministrazioni interessate alla predisposizione di un modulo per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus (CILA Superbonus), valido su tutto il territorio nazionale”.
Il modulo, che sarà inviato per l’approvazione alla Conferenza Unificata di questa settimana (e sarà quindi operativo al momento della approvazione della legge di conversione del decreto) “è costruito in collaborazione con coloro che dovranno utilizzarlo e in particolare con la Rete delle Professioni tecniche e l’ANCE”.
Commenti recenti