Italy Carbon Free aps accoglie con stupore le indicazioni fornite dal governo nel documento programmatico di bilancio che viene stilato per essere preventivamente sottoposto al parere della commissione Europea.


L’ipotesi di escludere dalla proroga del Superbonus le unità abitative unifamiliari e, quindi, ridurre l’efficacia del provvedimento, appare in totale controtendenza proprio con le indicazioni e gli appelli ultimi della Presidente della Commissione – Ursula Von Der Leyen -, che chiede, proprio in queste ore, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop26), un più forte impegno da parte dei governi affinché si persegua concretamente la Transizione Ecologica. Il su citato documento programmatico di bilancio, inoltre, appare in controtendenza anche rispetto alla geografia del paese ed alla distribuzione sui territori delle cosiddette “unifamiliari” (che sarebbero oggetto della mancata proroga).


Infatti, in Italia, la distribuzione di tali unità immobiliari caratterizza il tessuto urbanistico soprattutto dei piccoli comuni; non si tratta certo di abitazioni di tipo lussuoso, come risulterebbe dal falso assunto che potrebbe originare questa iniqua ipotesi del provvedimento.
Ancora, appare forte il contrasto rispetto alle posizioni ed alle promesse fatte dal governo nei confronti delle nuove generazioni.
Italy carbon Free non si schiera con nessun movimento e/o partito politico all’interno od all’esterno del governo, ma persegue unicamente la politica della Transizione Ecologica, volta a ridurre i pericoli ormai imminenti – se non addirittura, in alcuni casi, irreversibili -, derivanti dal riscaldamento climatico; pertanto, si auspica un serio confronto tra le forze politiche, affinché siano riviste tali ipotesi di provvedimenti all’interno della legge di bilancio, che sia prorogato il superbonus anche per le abitazioni fuori dai condomìni; ciò almeno per un paio di buone ragioni, ovvero, che tale legge è virtuosa, in quanto produce benessere, economia, occupazione e – come studi autorevoli dimostrano -, risulta essere anche una legge che si auto finanzia; inoltre, è necessario che la legge non preveda alcuna discriminazione, non solo tra cittadini, ma anche tra territori, penalizzando i piccoli comuni, dove esiste una maggiore concentrazione di unità abitative unifamiliari.

ITALY CARBON FREE SARA’ SEMPRE E SOLO VICINO AI CITTADINI ED AI PICCOLI COMUNI, AFFINCHE’ SIANO EQUAMENTE DISTRIBUITE LE RISORSE DESTINATE ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA.